L'AMA E LA DIFFERENZIATA: UN BINOMIO MAL RIUSCITO. MA NOI CERCHIAMO DI ESSERE PIU' CIVILI!
Cumuli di rifiuti sui marciapiedi, imballaggi di cartone in mezzo alla
strada o sui giardini pubblici, bottiglie ovunque e sporcizia, solo
sporcizia. È questo lo scenario che in molte zone del IV Municipio i
cittadini sono costretti a vedere da diverse settimane. Pecisamente da
quando è iniziata la “raccolta differenziata” nel nostro territorio, lo
scorso novembre tra il 19 e il 30. Sembra strano, perché con la
differenziata la situazione dovrebbe migliorare, invece peggiora.
Perché? Perché l'Ama, che con i suoi massimi rappresentanti a metà
novembre si era presentata ai Mercatini di Conca d'Oro per magnificare
il piano, ha pensato di affidare tutta l'informazione dedicata ai suoi
utenti a depliant sì molto chiari, ma anche molto tardivi e spesso fin
troppo concisi; perché sempre l'Ama, azienda municipalizzata che come
l'Atac non versa in acque limpidissime, ha tardato nel posizionare in
tutto il territorio i cassonetti giusti: quelli per l'umido (coperchio
marrone) sono arrivati da alcune parti (vedi Serpentara, per fare un
esempio) circa quindici giorni dopo la consega dei kit familiari
(secchio per carta e cartone, secchio per il vetro, secchietto per
l'umido e buste varie per plastica e indifferenziato); non proprio
tempestiva anche l'installazione delle campane per il vetro.
Ma ha
dell'assurdo, invece, la sostituzione dei cassonetti adibiti alla
raccolta di plastica (blu) e di carta e cartone (bianco): non solo sopra
ai primi c'è scritto che è possibile gettare anche bottiglie di vetro
(??), ma entrambi hanno una feritoia così piccola da rendere fisicamente
impossibile l'inserimento dei mega-bustoni forniti dalla stessa Ama ad
ogni nucleo familiare! Questo fa sì che molte persone, per non farsi
male, sporcarsi o perdere tempo, nonostante il cassonetto sia vuoto o
semi-vuoto, preferiscano abbandonare il sacco per terra. Ci chiediamo,
inoltre, quali siano i criteri per le tempistiche di passaggio dei
camion per la raccolta dei rifiuti: quando capita in base alla bisogna?
Insomma, siamo ormai nel 2013, un altro anno è passato e nulla sembra
essere cambiato, anzi. Siamo ad un sensibile peggioramento. La raccolta
differenziata è una presa in giro dell'Ama nei confronti dei suoi
utenti, l'Italia pagherà una nuova multa all'Unione Europea per non
essere in grado di rispettare le direttive in materia di rifiuti e Roma
non raggiungerà mai il 30% di differenziata, obiettivo minimo per una
città che vorrebbe definirsi civile e vivibile.
C'è però da
sottolineare un aspetto, che è quello relativo alla civiltà delle
persone: in quanti stanno “boicottando” il piano – pur pasticciato –
dell'Ama, lasciando i propri rifiuti per strada senza nemmeno PROVARE a
rispettare le regole? Proviamo a darvi una mano con un breve memorandum:
- Tagliate a pezzi piccoli gli imballaggi voluminosi di cartone
- Dividete in buste più piccole i rifiuti di plastica e metallo affinché entrino nei cassonetti
- Se il cassonetto dell'umido è pieno, fate qualche passo in più e cercatene uno vuoto
- Se il cassonetto della carta o della plastica è pieno e non volete allungare il tragitto, per favore, fate uno sforzo e riportatevi a casa la busta: cartone e plastica NON PUZZANO!
- Se i cassonetti sotto casa vostra sono pieni da giorni, sono rotti o rovesciati, chiamate l'Ama segnalando il disservizio e se possibile scattate una foto con il cellulare per documentare il fatto
Scritto da Valerio Valeri