giovedì 16 maggio 2013

La proposta: un Albo speciale per chi si occupa del verde pubblico


Degrado urbano e aumento delle tassa sui rifiuti, un binomio che va di pari passo con il malumore dei cittadini, costretti a subirlo. Nel nostro Municipio sono numerosi gli spazi di verde  pubblico che vengono lasciati nel totale abbandono, senza alcuna cura da parte di chi dovrebbe provvedere, salvo poi operare pulizie straordinarie per  portata e per  tempistica, che in genere lasciano il tempo che trovano. 
Cittadini all'opera per ripulire Largo Marliana



Per andare a lavoro passo ogni giorno nel piccolo parco che si trova tra Via Camillo Pilotto e Via Talli. Il degrado è evidente: panchine semi divelte, pista di pattinaggio ormai fatiscente, muretti cavi che sono diventati “cassonetti” sempre pieni, i pochi giochi rimasti sono alla mercé di chiunque abbia voglia di dargli fuoco…. Una tristezza infinita.
 In tutto questo, però, c’è una buona notizia:  una persona, che credo essere  il gestore del chiosco di fiori che sta in Via Talli e che confina con il parco, periodicamente fa la  manutenzione del verde. Munito di taglia erba ripulisce tutto il prato, cominciando sempre dall’area giochi in modo che i bambini possano usufruirne, e sistema come può tutta l’area, legando anche sacchi della spazzatura intorno ad alcuni alberi, per consentire di gettare i rifiuti. L’altro giorno l’ho rivisto e mi è venuta  un’idea…

Perché non creare un “Albo” di volontari che diventano affidatari delle piccole  aree verdi?
Un gruppo di cittadini dopo la pulizia di Largo Marliana
L'elenco di nomi verrebbe comunicato al Municipio e al Comune al fine di ridurre il costo della TA.RI. agli iscritti. Questo favorirebbe la partecipazione alla gestione della cosa pubblica e, nello stesso tempo, motiverebbe la stessa partecipazione. Molti cittadini, giustamente, obbiettano che dovrebbero essere le strutture competenti a provvedere alla manutenzione del verde, lamentandosi del fatto che l'intervento dei volontari fa un favore all'amministrazione e nello stesso tempo si devono pagare le tasse anche per chi non lavora. Se l'azione di volontariato toccasse anche la sfera "economica", soprattutto ora, forse aumenterebbero la voglia e la motivazione, garantendo alla collettività maggior decoro e sensibilizzando in generale i cittadini. Tra l'altro i "responsabili" sarebbero anche "istruttori" sul rispetto del verde e del lavoro.

La mia proposta, quindi, è l’istituzione di un Albo dei Volontari per la Manutenzione del Verde Pubblico, al quale si iscrivano singoli cittadini o associazioni di essi. La presenza in questo elenco speciale comporterebbe una riduzione della tassa sui rifiuti. Che ne pensate? Prendereste anche voi in mano rastrello e sacchi?

di Stefania Pandolfi (Civica in Quarta)