venerdì 18 gennaio 2013

Pru Fidene-Val Melaina, la risposta del CdQ Serpentara al Pd e a La Voce


Alla redazione della Voce del Municipio
Via Radicofani n. 209 00139 Roma
Nicola Sciannamè
mailto: vocequattro@yahoo.it
Daniele Pellegrino
mailto: daniele.pellegrino@vocequatto.it
Ai residenti di Piazza Minucciano
         Loro sedi


Con riferimento all’ articolo pubblicato sul giornale La Voce del municipio di venerdì 18gennaio 2013  riguardante il progetto n. 8 del programma di recupero urbano Fidene Val Melaina mi preme ricordare la cronologia dei fatti  di  questo programma edificatorio  per dare l’esatta informazione ai cittadini residenti . 
L'articolo di Luglio 2010 su La Voce
Questa testata giornalistica già nel lontano luglio 2010 pubblicò un articolo a firma di Sara Nunzi  sul referendum organizzato da questo comitato e dalla testata giornalistica locale La Quarta sul problema della cementificazione della collina del Nuovo Salario che evidenziò la volontà popolare dei residenti di piazza Minucciano contro ogni tipo di intervento urbanistico con 1236 firme su un totale di 1278 raccolte. ( allegato 1)   
L'articolo di Marzo 2012 su La Voce
Nel marzo 2012 pubblicò un altro articolo a firma dell’editore Nicola Sciannamè  a seguito dell’assemblea del processo partecipativo del 6 marzo dove veniva evidenziata la  ferma volontà dei cittadini presenti alla riunione  a nessun intervento sulla collina di Piazza Minucciano ( allegato 2) ne commerciale ne residenziale. 
L'articolo di Aprile 2012 su La Voce
Nell’aprile 2012 pubblicò  un terzo articolo su questo intervento a titolo “IMPOSSIBILE NON COSTRUIRE”  a firma di Daniele Pellegrino (allegato3)  che riportava inesattezze sia nella forma che nella sostanza sulla  procedura di autorizzazione al cambio di destinazione d’uso che questo comitato ha prontamente rilevato e  con nota del 27 aprile ha trasmesso ai cittadini e a questa redazione  che non ha replicato alle osservazioni trasmesse ( allegato 3). 
Ieri 18 gennaio leggiamo con sorpresa che questa testata giornalistica pubblica un articolo sempre sullo stesso argomento a titolo : "FINALMENTE IN CAMPIDOGLIO IL PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO FIDENE VAL MELAINA".
Anche in questo articolo sempre a firma di Daniele Pellegrino sono state riportate inesattezze e imprecisioni che inducono i lettori a una informazione errata e non veritiera su questo progetto e sulla vera natura speculativa dell’intervento.
Riguardo l'affermazione del consigliere Mirko Coratti presidente della assemblea elettiva del  PD che dichiara: "La riqualificazione delle periferie risale al 1993", bisogna dire che ha omesso di specificare che questa riqualificazione prevede un centro commerciale da 55.000 mc sulla collina di piazza Minucciano e che lo stesso Mirko Coratti con propria mozione ha invitato il sindaco a precedere al cambio di destinazione d’uso a favore del proprietario Bonifaci editore del il Tempo da commerciale e residenziale( allegato 4) mozione viziata sia nella forma che nella sostanza. 
Per quanto riguarda la dichiarazione di Claudio Maria Ricozzi presidente del PD del IV municipio  che afferma che questo intervento "porterà benefici strutturali alla cittadinanza, per effetto dell’utilizzo degli oneri accessori" si ribadisce che  le bozze di indirizzo al sindaco per il cambio di destinazione d’uso da commerciale a residenziale ( allegato 5  e allegato 6 ) proposta n. 151   prot. RC 19278 /11  ordine del giorno n. 62 presentano delle anomalie nella forma e nella sostanza  che sono state  evidenziate nella nota di diffida che questo comitato ha trasmesso al Dipartimento all’Urbanistica del Comune di Roma, al sindaco e al responsabile del procedimento . 
Quindi quello riportato nell’ articolo del giornale del 18 corrente mese non corrisponde  a quanto enunciato sia sull’aspetto procedurale, visti i vizi di forma, ma soprattutto  sui reali benefici che i residenti avrebbero con questa edificazione per effetto, come già detto, dei  conseguenti oneri accessori che il costruttore verserebbe che, come dimostrato, sono una entità minima rispetto al danno ambientale che la zona subirebbe per effetto di questa cementificazione. 
Per concludere sarebbe opportuno nonché auspicabile che un giornalista e un editore prima di pubblicare un articolo, su una problematica cosi importante per il municipio, si documentassero su tutti gli aspetti della vicenda per dare le giuste informazioni ai residenti della zona  e non cercassero e/o curassero solo gli aspetti legati a ritorni economici per una pubblicità  fatta da chi ha deciso questo cambio di destinazione d’uso a discapito della qualità della vita del quartiere.

Roma 19 gennaio 2013

Cordialmente
Domenico D’Orazio
Comitato di quartiere Serpentara

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giovedì 17 gennaio 2013

Cemento in IV, incredibile "spot" pro-palazzinari de La Voce

La Voce del Luglio 2010
L'articolo che si legge oggi a pagina 8 sul nuovo numero de La Voce del Municipio, a firma del giornalista Daniele Pellegrino, è qualcosa che mai ci saremmo voluti trovare sotto al naso. Dal titolo scelto 'Finalmente in Campidoglio il programma di recupero urbano Fidene-Val Melaina' passando per alcune frasi e considerazioni: 'le tempistiche non si sono allungate, ma perse. Questo a causa di manovre politiche che vanno a discapito dei servizi per i cittadini'. Oppure 'i costruttori daranno un volto completamente nuovo a Piazza Minucciano' e ancora 'complesso residenziale all'avanguardia'. Bene, vogliamo spiegare all'autore del pezzo che il Pru Fidene-Val Melaina, rimasto nel cassetto per anni (fortunatamente!) porterà tutto tranne che migliore vivibilità alla zona. E' molto curioso, però, vedere la pagina riportata qui accanto e confrontarla con l'oggi: due anni e mezzo fa si rendeva noto che un referendum popolare promosso dal CdQ Serpentara vedeva 1236 cittadini su 1238 a favore del VERDE e contro la colata di cemento.
la Voce del 18 gennaio 2013
Porterà cemento, asfalto e appartamenti costosi e quindi invenduti come successo a Porte di Roma e Parco delle Sabine, dove quasi il 60% delle abitazioni aspetta ancora di essere abitato da chicchessia.Capiamo che raccogliere il favore di una certa parte politica e dei palazzinari sia un doppio colpo niente male in tempi di crisi dell'editoria, ma farlo raccontando favole ai lettori, smentendo anche se stessi, significa superare il limite della decenza.Evidentemente "cause di forza maggiore" hanno impedito al giornalista di rendere più informativo il suo articolo andando a chiedere l'opinione di chi, come i comitati, per anni ha lottato affinché il Pru si scongiurasse. E non sarà certo uno 'spottone' indegno de La Voce a fermare questa battaglia.

mercoledì 16 gennaio 2013

Ecco i candidati di famiglia

Figli, mogli, mariti, nipoti. Scorrendo i nomi dei candidati (alcuni ufficiali, altri ufficiosi) per le politiche, si rimane increduli vista la mole di parenti di ex deputati presenti. Spesso c’è proprio una sostituzione: esce padre, entra figlio. Alcuni sono nomi di peso, come quello di Giuseppe De Mita, nipote di Ciriaco. Una vera e propria parentopoli, insomma. Dal Pd al Pdl, passando per il M5S. Ma la mole maggiore di “parenti di” è nell’Udc (a cominciare dallo stesso Casini che candida la cognata). D’altronde lo sappiamo: per i centristi la famiglia viene prima di tutto.