Non siamo apolitici, perché facciamo politica. E non consideriamo "tutti uguali", perché ognuno di noi nella sua esperienza di vita ha avuto modo, per fortuna, di conoscere politici affezionati, appassionati e davvero interessati e votati alla cura del bene comune. Semplicemente crediamo che il metodo fino ad oggi utilizzato non vada più bene: i cittadini chiedono di essere ascoltati con più affetto e interesse.
Quando parliamo di democrazia partecipata, intendiamo dire che vogliamo portare la gente dentro il consiglio municipale tramite un percorso condiviso con tutti. Dalla stesura del programma (semplice, chiaro, agile) alla "campagna elettorale" fino al risultato che speriamo, ovvero l'apertura delle porte di Piazza Sempione, ogni fase sarà portata avanti consultando i cittadini: tramite Facebook, con spunti di riflessione, domande e sondaggi; tramite le doverose uscite pubbliche nelle diverse piazze del quartiere con i nostri gazebo; tramite incontri e conferenze su temi specifici quali ambiente, sociale, urbanistica, cultura.
La nostra identità di cittadini comuni con impieghi normali e risorse ridotte al minimo da una parte ci fa essere meno dotati per quanto riguarda i mezzi rispetto ai grandi partiti, ma dall'altra ci impedisce di essere rapiti da quell'immancabile smania dei soliti politici: quella di imbrattare i muri con banali manifesti e intasare le buche postali con "santini" e depliant che dimostrano più che altro la mancanza di rispetto per l'ambiente di chi li produce, più che la loro capacità o meno di amministrare il territorio.
Se vorrete far parte di questa avventura, se non avete alcuna tessera in tasca, noi siamo pronti ad accogliervi per proseguire questo cammino insieme e cambiare, finalmente e per la prima volta, la politica del nostro territorio.
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